28 Ottobre 2022 |     
 
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itinerari ciclopedonali in destra idrografica del brenta - comune di padova

Fin dall’antichità, Padova deve la sua struttura morfologica al sistema idraulico su cui è fondata. Dalla costruzione del canale Brentella, avvenuta nel corso del XIV secolo, la cartografia storica rappresenta Padova all’interno di un anello fluviale costituito dal Brenta a nord, dal Brentella ad ovest, da Bacchiglione, Piovego e Scaricatore a sud-est. Il sistema, oltre a garantire nel tempo le esigenze di salvaguardia e approvvigionamento idrico della città, ne ha condizionato gli sviluppi urbanistici – straordinario è il patrimonio storico leggibile dai corsi d’acqua - e costituisce, oggi, un grande patrimonio ambientale in fase di valorizzazione. L’anello di percorribilità legato alle vie fluviali storiche si dimostra ben relazionato con la città storica, grazie ai numerosi interventi di mobilità ciclopedonale realizzati o in corso di attuazione, ma svolge contemporaneamente funzione di raccordo anulare in collegamento con altre emergenze ambientali presenti in ambito provinciale, lungo le direttrici fluviali cicloturistiche, quali Muson dei Sassi, Tergola, canale Battaglia, anch’esse soggette negli ultimi anni ad interventi di sistemazione e miglioramento strutturale.

 


ortofoto dell'area di intervento


Il fiume Brenta si configura come il più importante corridoio ecologico, per dimensione geografica e per gli aspetti legati alle biodiversità, presente nella pianura centrale veneta, in diretto contatto con l’area urbana padovana. La presenza di specie animali e vegetali costituisce una preziosa occasione di arricchimento nei confronti degli ecosistemi urbani, poveri di biodiversità. Lungo il corridoio ecologico costituito dal fiume e dai suoi intorni, è possibile individuare una serie di ambiti a diverso livello di naturalità, facilmente attraversabili da percorsi pedonali, ciclabili, acquatici, equestri, ecc, in grado di svolgere funzioni tra loro molto articolate, quali: luoghi di svago, di incontro, di riposo, ma anche luoghi per lo sport e per l’offerta culturale e ambientale rivolta ai cittadini e alle scuole.


Nei pressi del ponte di Pontevigodarzere, l’edificato cittadino si attesta sull’argine del fiume, stabilendo uno stretto rapporto di vicinanza tra l’ambito fluviale e il contesto urbano. La presenza del fiume all’interno di un’area residenziale densa, configura questo tratto di percorso come parco urbano fluviale, per utilizzi legati alle attività sportive e al tempo libero di ampie fasce della popolazione, che già adesso ne frequentano le rive. E’ già presente attualmente un percorso vita. L’incremento dei servizi, dall’accessibilità ai parcheggi, dai punti di ristoro e ricreativi, nonché servizi igienici, punti di informazione e l’organizzazione di attività culturali, didattiche e ambientali rappresentano un importante dotazione di verde pubblico e naturalistico pienamente recuperato alla città. La disponibilità di aree per il parcheggio delle automobili e due piste ciclabili provenienti dal centro cittadino, in fase di completamento, consentono, inoltre, un facile collegamento con la città storica.